domenica 18 novembre 2018

MERCS




LOCANDINA:




















ANNO: 1990

SOFTWARE HOUSE: Capcom Co., Ltd.

GENERE: Sparatutto

DESCRIZIONE: Mercs è una della produzioni Capcom meno conosciute, benché abbia avuto un discreto successo in sala giochi a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Si trattava del seguito ufficiale allo storico Commando, sebbene cambiò titolo arrivando in occidente. Le meccaniche di gioco erano le stesse dell’illustre predecessore, ampliate dal multiplayer per tre giocatori sullo stesso cabinato. Ai tempi erano pochi gli sparatutto, e i titoli arcade più in generale, ad avere questa caratteristica.


L’ambientazione restava quella tipica dei tanti action movie apparsi al cinema nello stesso periodo. Dovevamo salvare il presidente degli Stati Uniti scatenando una carneficina insieme ai nostri compagni mercenari. Potevamo farlo usando l’arma standard ma soprattutto gli immancabili potenziamenti e alcuni veicoli presi in prestito dal nemico. Niente di nuovo, insomma, ma presentato con un’ottima grafica e con lo stile tipico di tutte le produzioni Capcom.

Ciò che separava Mercs dai molti concorrenti, era la quantità di oggetti su schermo e la varietà dell’azione. In pochi secondi si passava dallo scrolling verticale a orizzontale, dalle scorribande a piedi ai combattimenti su jeep. Inoltre, diversamente da altri titoli simili non si moriva al minimo colpo subito, visto che c’era un sistema a energia. Tutto questo, insieme all’elevato dettaglio della grafica, lo resero molto popolare in versione coin-op.

I difetti si potevano ritrovare nella ripetitività del gameplay, soprattutto giocando da soli, e nella solità difficoltà scorretta dei giochi da sala. Dopo un inizio abbastanza morbido, Mercs iniziava a maltrattarci già dal secondo livello con quintali di nemici e tonnellate di proiettili su schermo. Ma c’era sempre la voglia di andare avanti, grazie all’ottima realizzazione tecnica e al divertimento del multiplayer.

Prima di stravolgere l’intero mondo dei videogame con Street Fighter II, Capcom era riuscita a rinnovare il genere shoot’em up a modo suo. Peccato che si sia concentrata fin troppo sui picchiaduro, una costante del decennio successivo.

MERCS

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