sabato 17 novembre 2018

PAC-LAND




LOCANDINA:




















ANNO: 1984

SOFTWARE HOUSE: Namco Ltd.

GENERE: Platform

DESCRIZIONE: Pac-Land è stato il primo gioco di piattaforme moderno? Può darsi, anche se è sempre difficile determinare chi sia stato l’inventore di cosa in un mondo come quello dei videogame che è in costante evoluzione. Di sicuro, si tratta di una pietra miliare considerando che uscì in sala giochi nel 1984 e ci rimase per oltre dieci anni. La sua popolarità sembrava non avere fine, grazie all’unione perfetta di ottimo gameplay e grafica molto curata.


Ricordiamo che si parla di oltre trent’anni fa, quando Pac-Man era sinonimo di semplice labirinto a schermo fisso. Namco dimostrò la bravura dei suoi designer e sviluppatori con l’hardware limitato dell’epoca offrendo un titolo a scorrimento orizzontale colorato e divertente. Rispetto ai diretti rivali, non c’era confronto: Pac-Land sembrava un cartone animato in movimento con i suoi personaggi ben animati e le musiche in stile cartoon.

La stessa colonna sonora, e lo stile grafico, arrivavano dalla serie TV di Pac-Man trasmessa ai tempi così da avere subito un “aggancio” sul pubblico. Non che il gioco ne avesse bisogno, perché bastavano pochi secondi per apprezzarne tutte le qualità. E dire che si trattava semplicemente di un endless runner, cioè di una corsa continua nei panni di Pac-Man evitando ostacoli e raccogliendo bonus. Esatto: gli endless runner c’erano già negli anni ’80.

L’aspetto più curato era sicuramente la grafica, ai massimi livelli per l’epoca e ancora oggi apprezzabile come stile. C’erano moltissime ambientazioni ripiene di ostacoli e sorprese, mentre i celebri fantasmi restavano un pericolo costante per Pac-Man. Da soli, in macchina o addirittura su disco volante: le provavano tutte per fermare il nostro sferoide giallo. E bastava toccarli per interrompere la partita e dover poi ricominciare.

Pac-Land non era sicuramente facile, né faceva molte concessioni ai principianti ma aveva parecchio da offrire come varietà nei livelli. C’era sempre il gusto di scoprire quale ambientazione sarebbe arrivata dopo, tanto più che i platform game a malapena esistevano. Naturalmente arrivò in seguito su tutti i sistemi da casa dell’epoca, ma fu la versione arcade a restare quella più amata di tutte.

PAC-LAND

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